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Dall’alimentazione alla psicologia, i consigli di Asics per le donne che fanno sport

17 Marzo 2021

“Lo sport come un momento tutto per me”. Quante donne ripetono questa frase? Lo sport aiuta a trovare un proprio equilibrio psico-fisico, a cominciare la giornata con una carica di endorfine, a mettere da parte i pensieri e, ovviamente, a mantenersi in forma.

Lo sanno bene gli esperti di Asics che in occasione del mese di marzo, storicamente associato alla festa della donna, hanno presentato il programma Asics women’s sunrise, pensato per aiutare il pubblico femminile a trovare un equilibrio psicofisico attraverso esercizi semplici ed efficaci.

Il programma, disponibile sul sito del marchio di sportswear, affronta i fattori scatenanti dello stress e combina i consigli e gli esercizi delle atlete Asics e della sua rete di esperte. 

Perché l’atleta femminile, professionista o amatore che sia, deve tenere in considerazione una serie di specificità fisiche e psicologiche tutt’altro che irrilevanti come hanno spiegato la biologa nutrizionista Elena Aradi e la psicologa Elena Cernuschi in occasione di uno dei Digital educational workshop organizzati dalla divisione Emea di Asics.

FOOD TIPS BY ELENA ARALDI

“Al mattino ci svegliamo più ‘vuote’ di zuccheri e fare sport prima di colazione aiuta a sfruttare il metabolismo dei grassi”, ha spiegato l’esperta. “Il nostro corpo utilizza strategie energetiche differenti a seconda degli sport che vengono praticati. Ce ne sono alcuni più completi, come il crossfit, che consentono di allenare tutti i metabolismi energetici mentre altri, come la corsa endurance e il triathlon, in cui il corpo deve essere abituato a miscelare bene gli ingredienti che ha a disposizione. Questo si può fare meglio se l’alimentazione è corretta”, ha proseguito l’esperta. Che ha formulando una serie di esempi pratici di colazione (tassativamente time saving, ovvero salva tempo) da consumare entro le due ore successive all’allenamento, quando il corpo è più ricettivo.

Dei pancakes con burro arachidi e marmellata o con crema di nocciole o salati. Uno yogurt greco con granola proteica, frutta secca o frutta fresca. O delle uova strapazzate con pane. Sono queste alcune delle possibilità suggerite, considerando che: “L’importante è che ci siano tutti i macronutrienti, proteine carboidrati e grassi, oltre a un liquido per idratare”. E qui arriva un tasto dolente per le donne. “Il mio primo consiglio è imparare a distinguere la densità energetica degli alimenti per il controllo del peso e la gestione delle masse”, ha detto Araldi. “Parlando del corpo femminile, i liquidi crescono molto nella fase pre ciclo a causa dell’aumento dei livelli di ormone anti-diuretico. In questo momento del mese, consiglio di evitare cibi spazzatura e di eccedere con zucchero e sale”, ha concluso l’esperta.

L’ASPETTO PSICOLOGICO SECONDO ELENA CERNUSCHI

Lo sport apporta notevoli benefici dal punto di vista psicologico. “Quando ci alleniamo c’è un rilascio di endorfine. Quando si corre, addirittura, si parla del fenomeno di ‘runner’s high’, di uno stato di euforia che si genera nel corpo”, ha spiegato Elena Cernuschi. “In più, quando ci alleniamo, si attivano tutte le funzioni cognitive. Perciò fare sport al mattino permette di affrontare con maggiore predisposizione la giornata. Infine l’attività fisica ci fa sentire soddisfatte di noi stesse”. 

Senza trascurare i benefici psicologici sul lungo termine, come successi accademici e lavorativi e una qualità di vita migliore. Per le donne bisogna considerare però un aspetto molto importante, quello del ciclo mestruale. “Il ciclo ha un impatto sul nostro umore e sullo stato psicologico, oltre che su quello fisico, che va a condizionare anche l’allenamento”, ha spiegato Elena Cernuschi. “Il consiglio generale è di ascoltare i segni del proprio corpo per capire se è il momento giusto per allenarsi o per riposarsi. Va comunque considerato che allenarsi migliora i sintomi premestruali, compreso l’umore. Se il flusso è abbondante è meglio variare e fare qualcosa di più rilassante, come meditazione o mindfulness, e cercare di trarre piacere e divertimento da quello che facciamo”.

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